Musica

The Voice of Italy: al via la seconda edizione tra sorprese e novità

The Voice of Italy: al via la seconda edizione tra sorprese e novità

Da mercoledì 12 marzo, in prima serata su Rai 2, tornerà uno degli eventi musicali più amati e seguiti degli ultimi anni: The Voice of Italy. Giunto alla sua seconda edizione, il programma si presenterà ricco di sorprese, a partire dalle novità J-Ax (nuovo coach al posto di Riccardo Cocciante) e Federico Russo (che sostituirà Fabio Troiano alla conduzione), presentate oggi in conferenza stampa a Milano. 

Regina dell’evento televisivo sarà, come sempre, la grande musica italiana e internazionale, con brani leggendari e hit contemporanee suonati rigorosamente dal vivo da una speciale band. Un’avventura di 14 puntate, che si svilupperà da marzo a giugno attraverso quattro tappe diverse: le Blind Audition (le audizioni al buio, 5 puntate), le Battle (i duelli, 2 puntate, con l’opzione Steal, meccanismo che consente al cantante eliminato di essere recuperato da un’altra squadra), la novità Know Out (sfida tra due concorrenti dello stesso team, 2 puntate) e i Live Show (5 puntate durante le quali i finalisti si esibiranno singolarmente e con grandi nomi del panorama musicale internazionale). 

“La prima edizione è stata di rodaggio – spiega Noemi, riconfermata coach insieme a Piero Pelù e Raffaella Carrà – Quest’anno abbiamo tutte le carte per giocare sul serio. Sarò più diretta e dura con i ragazzi. Devono mettersi alla prova senza aver paura di essere se stessi". "I ragazzi arrivano a The Voice con alle spalle anni di studio e di gavetta - ha aggiunto la Carrà - Noi cerchiamo di aiutarli a prepararsi al meglio, ad uscire con un pezzo giusto per proporsi alle varie case discografiche (il vincitore si aggiudicherà un contratto con Universal Music, ndr).

Emozionato come non mai Piero Pelù: "Partecipo per la seconda volta ma è come se fossi un debuttante - confessa la voce dei Litfiba - The Voice è un gioco imprevedibile, senza regole precise, non guarda in faccia a nessuno. Qui l’immagine conta relativamente: ciò che deve arrivare è l’anima di chi canta, la sensibilità trasmessa attraverso una voce. E’ un progetto musicale, non un talent, vogliamo promuovere la musica, la voce, far parlare diversi generi, come il rap e il rock, solitamente esclusi dalla televisione”. Infine J-Ax, new entry di The Voice: "Sono felice di far parte del programma – spiega il rapper – perché in tv è stata sempre fatta una parodia del rap, anche in alcune edizioni del Festival di Sanremo. Ora abbiamo l’occasione di presentarlo con la dignità che ha e che merita”.